I Vescovi della Diocesi di Chioggia

ALFREDO MAGAROTTO

LXXIX
1990 - 1997


    Semipartito troncato: nel primo d'azzurro a tre stelle (6) d'oro, poste 1, 2. Nel secondo di verde alla casa, alla chiesa, al palazzo di città d'oro, aperte e finestrate di verde, poste in fascia. Nel terzo d'argento al mare d'azzurro, agitato d'argento. Sopra il tutto, croce latina pomellata che in punta si tramuta in ancora, il tutto d'argento.





Mons. Alfredo Magarotto


Il ministero presbiterale a Padova e
l'episcopato clodiense

    Mons. Alfredo Magarotto, dal 1990 Vescovo di Chioggia è il nuovo Vescovo di Vittorio Veneto. Alle due comunità diocesane l'annuncio è stato dato ufficialmente sabato mattina 31 maggio '97: a Chioggia dallo stesso vescovo e a Vittorio Veneto dall'Amministratore diocesano, che ha retto la diocesi dopo la nomina di mons. Ravignani alla sede di Trieste.

    Mons. Magarotto è nato a Pernumia in provincia di Padova il 16 febbraio 1997 da Giuseppe e Rosalia, quinto di nove fratelli: una famiglia di profonda fede e grande attaccamento alla Chiesa (un fratello e tre sorelle si sono consacrati nelle Congregazioni Salesiane). Ordinato sacerdote il 9 luglio 1950, don Alfredo ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Padova ed ha ottenuto la licenza in Teologia presso la Pontificia università Lateranense. Per circa 17 anni è stato Vicario generale della diocesi di Padova, al fianco dei vescovi Bortignon, Franceschi e Mattiazzo, ricevendo poi la nomina a Vescovo di Chioggia il 22 febbraio 1990 e la consacrazione episcopale per le mani del card. Gattin il 24 marzo della cattedrale padovana.

    Il suo ingresso nella diocesi lagunare è avvenuto l'8 aprile 1990, domenica delle Palme, accolto con entusiasmo dal clero e dai fedeli.

    I sette anni di episcopato clodiense di mons. Magarotto sono stati caratterizzati da un'intensa attività pastorale, che ha segnato profondamente la vita della diocesi rinnovandola in molti suoi aspetti. Tra le ansie postoliche del Vescovo Alfredo vanno segnalate la cura per le vocazioni e per il Seminario, la romozione dell'Azione Cattolica, l'incentivazione della collaborazione laicale, l'attenzione alle situazioni di povertà e bisogno.

    Di una grande cordialità verso la gente, anche la più semplice, il Vescovo Alfredo si è fatto conoscere a tutti per il suo disinvolto transitare, a piedi o in bicicletta, per le vie della città e per la sua frequente presenza nelle diverse zone della diocesi, che si estende sino a tutto il Basso Polesine, una cura particolare ha dedicato al dialogo personale con i sacerdoti, non facendo mai mancare la sua paterna vicinanza benevolenza nelle situazioni più difficili, sia di ministero che di salute.

    Mons. Magarotto ha concluso l'anno scorso la sua Visita Pastorale, che lo ha portato a incontrare tutte le comunità parrocchiali della diocesi, verificandone l'attività ed incoraggiandone l'impegno di testimonianza cristiana, ha avviato dall'anno scorso, in maniera organica il cammino di preparazione verso il Giubileo del 2000 aprendo personalmente i lavori dell'apposito Comitato.

    Non è mancata in questo episcopato l'apertura universale e missionaria che ha portato mons. Magarotto, oltre che in visita agli emigrati italiani nel Nord-Europa, a incontrare il Vescovo missionario chioggiotto mons. Bonivento nella sua diocesi di Vanimo in Papua Nuova Guinea, e poi a compiere una missione per conto della Conferenza Episcopale Italiana in Thailandia nei primi mesi di quest'anno e, più di recente, a incontrare la comunità multietnica di Sarajevo. Nel marzo di quest'anno ha guidato anche il primo pellegrinaggio diocesano in Terra Santa.

    Fedele al suo motto episcopale "Crescamus in Cristum per omnia", si è prodigato per il dialogo con tutte le realtà del territorio. Ha promosso in modo convinto anche l'attenzione dei messi di comunicazione sociale, in particolare al Settimanale diocesano, e alle esigenze impellenti della "nuova evangelizzazione".

    Per le Chiese del Triveneto mons. Magarotto è responsabile della pastorale sanitaria e della Pastorale sociale e del mondo del lavoro. Nella Chiesa italiana è membro del Consiglio di amministrazione della CEI.


  ALCUNE IMMAGINI DEL SUO APOSTOLATO.


Blasonature a cura di Giorgio Aldrighetti
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